progetto FINO INFONDO/ABLY INSTILL/TILL INSTILL/... work in progress
- Giulia
- 5 ott 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 31 gen 2024
in 2021 I proposed my very new technique to ARTIVISM-Fashion Revolution in Milan, with the video by Christian Frigo, available at https://youtu.be/TeBPjuOcHyM
Since then I've been developing this technique that deliveres figures and ideas through a ritual of mint. My doing is to interpret, illustrate, describe what I see, and I know that some things I don't want to observe, so I have to overcome my bias also, on top of all the unfolding and unstacking. Moreover, some messages are not for me, I therefore invite everybody to come to my Atelier and see if there is not a call for them in my canvases. I am diving in bigger and bigger ones. In 2023, on May 28th, I declared on instagram that there is no end, in one of those moments of realization when acknowledging the splendid complexity of the universe seems a job too big for a single human being. But I'm committed, as claimed in the Manifesto at 2019 "Approssimazione" Pilastro Artfarm, when some hundreds people approached my inquiry boards and confirmed they are worth the hard work I do to pull out them meanings. It sometimes may be very hard, yet I am willing and, most of all, able.
Nel 2021 ho proposto una nuovissima tecnica per la settimana della moda a Milano. Christian frigo aveva preparato un video, di cui una parte è visibile al seguente link: https://youtu.be/TeBPjuOcHyM in cui presentavo la prassi e la poetica di questa tecnica. Da allora l'ho praticata e ha dato origine a molto materiale: figure e simboli scaturiscono da un rituale d'impressione/conio in maniera frammentaria, sovrapposta, esplosa. Come una diligente aruspice poi mi presto ad illustrare completare colorare quelle che tratto solennemente come profezie, consapevole di quanta parte giochino, ora della fine, la mia psiche e personalità e storia. Proprio per questo invito nel mio atelier chi sia interessato a sperimentare questo processo divinatorio e trovare le proprie notizie dall'interno/superno.
Io intanto mi tuffo in tele sempre più grandi e complesse.

Il 28 maggio 23, in piena immersione nella tela dei Cappellini conici, ammetto su instagram che non c'è fine. Adesso li chiamo craic, in Irlandese, perché anche questa parola è ambigua e polivalente, ma soprattutto universale, cioé ci si sente sollevati quando si scopre una parola che significa così tanto.
Invece non sono sollevata affatto dalla mostruosa mole di significati che scaturiscono dalle mie tele, e il compito di rilevare, rivelare bypassando i miei bias, interpretare e rendere leggibili questi messaggi è affascinante e molto impegnativo. Esausta dopo tanto navigare, devo ancora lavorare per colmare una distanza che solo le parole sembrano riempire propriamente. Come giá detto nel Manifesto ad Approssimazione (Pilastro Artfarm 2019) mi impegno, fino in fondo.

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