su Amigdala e la mia gratitudine-over Amigdala and my gratefulness
- Giulia
- 25 ott 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 26 gen 2024

Era la pretesa di esser la più brava, bella , buona, dolce, simpatica, utile, affidabile, intelligente, saggia, arguta, coerente, atletica, pneumatica...
Era il paralizzante obbligo di esserlo, pena fallimento e morte senonché poi morte non fu, e gli occhi di CHI dovevano guardare questo? Chi la guardò essere, o non essere, a seconda dei casi?
Osservante più di quanto vorrei ammettere guardavo il mio personale incubo, il supplizio che imponevo alla mia esistenza, e con banale belato disperato lo descrivevo. Ben lungi dall'ideale rifuggivo anche l'idea, esercitando l'inferno sulla terra (sottoterra il traguardo) . Essere superspeciale non è un merito né un obiettivo: è un dato di fatto per tutti, dicevo.

Sembra un po' sopra le righe invece andavo a fondo, con penna singhiozzante, oltre il poi, l'ostacolo, la curva, la spinta, la forza, il vaglio, la verifica, le giaculatorie... E nel buio piacere ho trovato Amigdala, Pesante come un neologismo, leggera come una facezia, estremamente vigile e attiva in me. Ha acceso la fiamma che la illumina e svela ciò che non avevo mai ammesso, e racconta di qualità dell'anima e di superamento della parzialità, e invita ad abitare pienamente la particella che si è e a fare spazio senza paura.
I had the pretension to be the most capable, beautiful, good, sweet, nice, useful, reliable, intelligent, wise, witty, coherent, athletic, pneumatic one... It was a paralyzing requirement, be that or die, but I didn't die, I just tried to be, or not to be, in my personal dream, that was a nightmare and was torturing me.
Ordinary hell I guess. To be super-special being a truth, a matter of fact, for everybody.
This seemed insane, left me harmless before the obstacle, the curve, the force, the sieve, the check, the procedures... Left me in darkness, and there I found Amigdala, this face thick as a coinage, light as a joke, extremely vigilant and active inside of me.
She lit the flame that enlightens her and unveil what I never before admitted or wanted to know.
It's a tale of soul's properties and going beyond partiality, inviting to inhabit the particle we are and make room.
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